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Statistiche sull’Aborto

Statistiche sull’Aborto

 
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Statistiche sull’aborto – Uno sguardo alle immagini e alle definizioni
Le statistiche sull’aborto possono essere drammatiche. L’aborto avviene ripetutamente nel 20% di tutte le gravidanze, ciò in base ad alcune fonti, sembra essere una cifra accurata. Molte donne che abortiscono, prima di realizzare di avere una vita in grembo, possono abortire senza saperlo, supponendo che il loro aborto sia solo un ciclo più abbondante del solito. Dunque la percentuale dell’aborto può andare vicino al 40 o 50%. Di tutte le donne che abortiscono, circa il 20% soffrirà di ripetuti aborti.

Si tratta di aborto nel caso di una gravidanza arrivata alla 20entesima settimana di gestazione. La terminologia medica definisce questo avvenimento come aborto spontaneo. Molte donne che abortiscono trovano questo termine offensivo. Comunque è importante notare che il termine “aborto” semplicemente denota l’interruzione di gravidanza. In termini medici non si considera un aborto spontaneo quando avviene per scelta di una donna. Il termine appropriato è aborto per scelta. Quando una donna perde la sua gravidanza dopo la ventesima settimana, la perdita è riferita come ad un aborto alla nascita.

Ci sono, perciò, due categorie di aborto. Un aborto sporadico si riferisce sempre ad un evento episodico e singolo. Spesso un aborto avviene per un errore cromosomico nell’uovo o nello sperma. Quest’errore cromosomico non è ricorrente. Se una donna ha avuto aborti ricorrenti può fare dei test medici per capire la causa che le provoca questi aborti. Scoperte le cause ci si può curare per cercare di portare a termine un’eventuale gravidanza.


Statistiche di aborto – I tre gradi
Le statistiche dell’aborto possono variare perché l’aborto si presenta in vari modi, ognuno porta ad una perdita della gravidanza. A seconda delle circostanze, l’intervento medico può essere richiesto per assicurare il benessere fisico della donna.

Aborto mancato: Avviene quando il corpo della donna non espelle il feto morto. Gli aborti mancati possono non essere scoperti per varie settimane. I sintomi potrebbero includere la mancanza della sintomatologia tipica della gravidanza, ma grazie all’elevato livello di ormoni, alcune donne, pur avendo già abortito, potrebbero avere ancora dei segni della gravidanza.

Aborto Incompleto: Avviene quando il corpo di una donna espelle solo una parte del tessuto della gravidanza. Durante un aborto incompleto, parti del feto, sacco amniotico o placenta possono non essere espulsi. I sintomi variano e possono essere: cervice aperta, crampi, oppure eliminazione di sangue e materiale fetale.

Aborto Completo: Avviene quando la donna dà alla luce un feto non vitale. Durante un aborto completo, il corpo di una donna elimina tutti i tessuti. I sintomi includono l’eliminazione di tutto il tessuto della gravidanza ed una cervice chiusa.

Gli aborti incompleti richiedono, generalmente, una dilatazione ed un raschiamento (D e C). Un D e C riguarda l’apertura manuale della cervice della donna e il raschiamento dell’utero. Se un aborto interno avviene a 6 settimane e mezzo o meno, il medico può suggerire di aspettare qualche giorno per veder se il suo corpo espellerà l’embrione spontaneamente, come avviene in molti casi. In questo caso si evita un raschiamento.


Statistiche dell’aborto – Comprendere il dolore
Le statistiche sull’aborto non raccontano tutta la storia. Affrontare un aborto non è focalizzato sulle figure mediche o sugli effetti fisici. L’aborto crea un minimo dolore fisico, con sintomi come il mal di schiena, crampi ed emorragia. Questi sintomi, comunque, sono leggeri e il corpo della donna recupererà facilmente e velocemente.

Un aborto, però, porta grande sofferenza psicologica. L’interruzione della gravidanza, per molti, non termina con l’espulsione del materiale fetale, dato che porta alla morte di un bambino. Anche se la terminologia medica differenzia lo sviluppo embrionale o del feto come un bambino, molte madri si affezionano alla gravidanza sin dall’inizio. Quando avviene l’aborto, la donna non perde solo una gravidanza, ma un bambino ed i suoi sogni per quel bambino.


Statistiche dell’aborto – Sfuggire al Silenzio
Le statistiche sull’aborto non sono ben pubblicizzate. L’aborto sarebbe molto più facile se il silenzio non calasse su quest’argomento. L’aborto resta un argomento scomodo nella nostra società. Il silenzio che permea l’argomento causa più dolore psicologico per la madre in lutto, dato che lei non può lamentarsi propriamente e apertamente. Il processo del lutto, invece, vissuto adeguatamente, reca guarigione alla salute mentale ed emotiva di una donna, senza il quale lei soffrirebbe da sola.

Affrontare l’aborto spontaneo e guarire!

Referenze tratte da Guida Di Una Dottoressa Nell’Aborto Spontaneo di Lynn Friedman, M.D., con Irene Daria, New York; Hiperion, 1996. E in L’Altro Aspetto Della Gravidanza: Affrontare L’Aborto Spontaneo e la Nascita di Un Bambino Nato Morto di Sherry Lynn Mims Jimenez, Englewood Cliffs: Prentice-hall, Inc., 1982


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